martedì 20 novembre 2012

Prima regola del Poker: scegli il tuo gioco


Il gioco del Poker ha molte Specialità che a loro volta presentano molte varianti, sia per quel che riguarda gioco in sé, sia per quel che riguarda le puntate. Quasi tutte le specialità del Poker presentano infatti due varianti, Limit e No Limit: la prima prevede un limite massimo di valore per i rilanci, la seconda come si intuisce facilmente, non prevede invece alcun limite di rilancio.
Potrebbe sembrare una differenza di per sé poco importante ai fini del gioco, ma vediamo un attimo cosa potrebbe succedere.

Fiches e monster hand
Abbiamo scelto un tavolo di Texas Hold'em in una poker room online, con una puntata minima soddisfacente per noi, ma al tavolo, a cui siedono 8 giocatori, si gioca la variante No Limit. Abbiamo scelto la terza posizione a sinistra del dealer, ovvero la posizione che ci porterà in posizione di buio il più tardi possibile.

Ma in piccolo buio siede un giocatore con una quantità di fiches molto superiore alla nostra e che gioca in modo aggressivo: la sua puntata al buio non è al minimo ma molto alta. Il grande buio raddoppia, qualcuno rilancia. Quando tocca a noi, rischiamo di non avere fiches a sufficienza per fare alcunché e possiamo solo passare o rischiare, in prima mano e con sole 2 carte visibili visto che stiamo giocando a Texas, quella che potrebbe essere la nostra prima ed ultima mano a quel tavolo.

Scegliere la puntata minima giusta per noi è fondamentale tanto quanto verificare che la variante sia quella che desideriamo: in generale, ad un tavolo No Limit, è bene sedersi solo se si hanno una grande quantità di fiches a disposizione. Sicuramente si possono vincere piatti più alti, ma occorre avere sufficiente margine di gioco o si rischia di non poter mai vedere.
Se scegliamo un tavolo con variante No Limit, potrebbe essere più adeguto, se non si conoscono i giocatori ed il loro stile di gioco, sedersi ad un tavolo di Omaha: con le 4 carte distribuite in prima mano, avremo una visibilità maggiore ed una maggiore possibilità di scegliere di giocare solo le mani che riteniamo relativamente sicure.

In tutti i casi, non lasciamoci ingannare dalla possibilità di avere sul tavolo piatti molto alti: il gioco a volte non vale la candela. Lo stesso identico ragionamento è applicabile al momento della scelta del tavolo a cui sedersi: tavoli con puntata minima bassa possono sembrare meno allettanti, ma di fatto spesso sono un modo, specialmente se non conosciamo la specialità a cui stiamo giocando, per avvicinarci ad un tavolo con lo scopo di prendere familiarità con il gioco minimizzando le eventuali possibili perdite.

Occorre sempre ricordare, infatti, che il Poker è un gioco di strategia e qualunque strategia non contempli una ottimizzazione della difesa è, di fatto, una strategia perdente.